mercoledì 1 luglio 2015

Premio AcquiAmbiente 2015

La Natura nelle contrapposte prospettive di Quilici, Martinelli e
Barbareschi ha chiuso con successo la cerimonia di premiazione
della X edizione del Premio Acqui Ambiente

Grande successo di pubblico e di stampa per la cerimonia conclusiva della X edizione del Premio AcquiAmbiente, con la presenza degli inviati dei telegiornali di Rai, Mediaset e di molti network privati. Domenica 28 giugno i vincitori sono stati premiati nel suggestivo scenario di Villa Ottolenghi, che anche quest’anno ha aperto le porte ai visitatori rivelando il suo prestigioso patrimonio artistico e naturalistico. Per la sezione opere a stampa hanno trionfato Brando QUILICI, con il volume Il mio amico Nanuk, Sperling & Kupfer che, descrivendo l’amicizia tra un adolescente e un cucciolo di orso polare, si impone anzitutto per il grande rispetto e amore per la natura e Giordano Bruno GUERRI che, con il celebre fotografo Lorenzo CAPELLINI, nel volume Con D’Annunzio al Vittoriale, Minerva Edizioni, descrive il suo privilegiato e straordinario «incontro» con la natura, l’ambiente e il disvelamento dell’anima di un grande poeta e racconta come ha recuperato e riaperto al pubblico le Vallette del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, una vasta e magnifica area naturale del parco, che nel 2012 ha vinto il Premio per il più bel parco d’Italia.
Questa edizione ha voluto premiare quali “Testimoni dell’Ambiente” tre personalità di rilievo a livello internazionale, provenienti da ambiti diversi ma ugualmente sensibili al tema dell’ambiente, Renzo Martinelli, Luca Barbareschi e Katia Ricciarelli. La grande novità di questa edizione sono state i differenti e, talvolta, contrapposti approcci al tema ambientale, volti da un lato a celebrare un rapporto panico e sensuale con la natura ed il paesaggio, come nel caso di Giordano Bruno Guerri e Brando Quilici, dall’altro a mettere in guardia dagli effetti disastrosi conseguenti alla scarsa o del tutto assente attenzione all’equilibrio naturalistico, come nel caso della testimonianza portata dal regista Renzo Martinelli, che riceve il Premio per «VAJONT, LA DIGA DEL DISONORE». Il film, trasmesso in prima serata su Rai Movie giovedì 9 ottobre scorso, è risultato vincitore del Premio David di Donatello. Il regista Martinelli ha attualmente in corso di realizzazione e montaggio un attesissimo film per Rai Cinema che avrà per titolo «Ustica. La verità», dedicato alla tragedia dell’aereo dell’Itavia precipitato tra le isole di Ponza e di Ustica il 27 giugno 1980 con 81 vittime. Accanto a Martinelli, un altro grande sceneggiatore, regista, interprete, la cui attenzione per le tematiche ambientali, lo stile con cui le ha rappresentate nella sua carriera di produttore, si sottrae ai luoghi comuni, Luca Barbareschi, che ha girato in Cina e nell’Estremo Oriente il film Something Good, (“Qualcosa di buono”), ispirato a sofisticazioni alimentari e al relativo traffico di derrate pericolose. Barbareschi, per un’improvvisa indisposizione, non ha potuto essere presente alla cerimonia ed il suo premio è stato ritirato da Maurizio Cabona, storico del cinema, critico cinematografico e giurato al Festival di Cannes nella sezione “Un certain regard”. A chiudere questa edizione del Premio la voce italiana più seducente e rappresentativa del panorama artistico degli ultimi trent’anni del XX secolo, Katia Ricciarelli, premiata da Enrico Bertero e da Carlo Sburlati, Responsabile Esecutivo dei Premi AcquiAmbiente ed Acqui Storia, artefice della presenza ad Acqui da molti anni dei nomi più importanti della cultura, del cinema, della televisione, della mondanità e del jet set internazionale. Katia Ricciarelli si è esibita nei migliori teatri del mondo e nel corso della sua straordinaria ed intensa attività lirica e concertistica, ha cantato con le più grandi voci della musica classica, da Mario Del Monaco, Franco Corelli, José Carreras, Placido Domingo, Luciano Pavarotti.
Proprio la concomitanza con l’Expo 2015, nel corso di questa edizione, ha fatto nascere l’esigenza di coinvolgere un pubblico sempre più ampio con lo scopo di approfondire la  discussione e promuovere la diffusione di una coscienza ambientale su larga scala, con progetti specificatamente ideati anche per le fasce più giovani. E’ stata ideata pertanto una sezione parallela e, al tempo stesso, complementare al concorso letterario originario. Il progetto ideato per i giovani, nell’ambito del Premio AcquiAmbiente, ha trattato il tema: “Expo 2015 Padiglione Italia: la ricerca di uno sviluppo equilibrato tra la produzione del cibo e lo sfruttamento delle risorse”. Conduttrice della manifestazione è stata Antonia Varini, di Rai Uno Mattina, volto molto amato della televisione, già nota al pubblico per la sua simpatia, la sua verve e la sua abile conduzione, accanto a Franco Di Mare, delle ultime edizioni dell’Acqui Storia, che ha intervistato i premiati di questa edizione del Premio AcquiAmbiente e che ha saputo coinvolgere il pubblico con ironia e ritmo incalzante.
Il premio è bandito con cadenza biennale dal Comune di Acqui Terme, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria. Il Presidente della Repubblica ha voluto conferire alla manifestazione una particolare menzione assegnando al Premio AcquiAmbiente una speciale medaglia presidenziale in fusione di bronzo, che riproduce la sua firma autografa, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato: il Premio può pertanto fregiarsi della citazione “Con l’adesione del Presidente della Repubblica”.

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