lunedì 21 gennaio 2013

"La collezionista di guanti e altre storie" presentato sabato 19 gennaio 2013


Sabato 19 gennaio 2013, presso Il Grande Hotel Des Palmes a Palermo, è stato presentato il libro di Rosa Maria Ponte La collezionista di guanti e altre storie, edito  presso Sciascia editore. A presentare il volume sono stati Tommaso Romano e Caterina Ruta, oltre al poeta e marito dell’autrice, Carmelo Fucarino.
Ciò che è stato segnalato durante la serata corrisponde a quanto si può leggere nel quarto di copertina: «Il fascino di questi racconti sta nella strategia di rendere credibile l’inconsueto e di mantenere inconsueto strano quanto sembra venga reso credibile. L’atmosfera che si crea, certo nell’opera, ma poi nel lettore, è qualcosa di sospeso in una nuova realtà che ci prende attraverso percorsi e meccanismi investigativi, che cercano un’esplicazione di fatti non sempre razionalmente esplicabili. Atmosfera sospesa in una realtà frutto di immaginazione, a volte di sogno, altre di confuso dubbio. Lo spazio si allontana dunque, non è più quello che si crede. Combinato con un tempo che si interrompe, si arretra o balza in avanti, e non è più quello che si ritiene correre secondo l’orologio e il calendario. Tempo e spazio, che giocano brutti tiri a chi si affida a modi convenzionali e si confonde con quanto si fa sentire nell’intimo. Singolare scrittura ‘spezzata’, per segmenti e parti che si richiamano e a distanza si legano, scrittura che dà quei ritmi di vita poc’anzi prospettati, e li imprime sul piano compositivo, mettendo a impegnativa prova colui che entra in questo scenario».
Uno scenario, per dirla con le parole che ha utilizzato Tommaso Romano in sede di presentazione, che può trovarsi a metà tra letteratura e filosofia, perché innumerevoli, nel testo, sono i riferimenti filosofici, tra tutti, secondo lo studioso palermitano, il velo di Maya di Schopenhauer.
Una narrazione labirintica, che offre spunti e attese, che si muove su un piano diafano, che sa andare oltre le normali categorie di spazio e di tempo per offrire al lettore un testo di sicura attrattiva.

Giuseppe La Russa 

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